Intervista a Alessia Bottone

Intervista

Intervista a Alessia Bottone

Alessia Bottone, veronese, è laureata in scienze politiche. Dopo aver svolto uno stage presso l'Onu, non trovando occupazione ha scritto una appassionata lettera aperta al ministro Fornero, per sensibilizzare la classe politica sulla situazione di precariato che i giovani italiani debbono subire, diventando immediatamente un caso mediatico.
È stata ospite fissa in qualità di opinionista e blogger del programma “Tutta la vita davanti” di Arianna Ciampoli in onda su LA7. E' anche curatrice e fondatrice del blog “Da Nord a Sud”.

Alessia Bottone intervistata sul tema single:

Vita da Single.net: Come è nata l’idea di scrivere "L’amore ai tempi dello stage"?
L’idea è nata in un momento di difficoltà, dopo l’ennesimo colloquio terminato con la frase “Lei è troppo per la nostra azienda” ho preso una decisione importante, che poi è diventata il mio motto:” Se il lavoro non c’è, allora provo a crearmelo"
Così nel gennaio 2013 ho iniziato a buttare giù qualche riga e ho aperto un secondo blog. Questa volta al posto di dedicarmi solo a precariato 
lavorativo ho deciso di condire il tutto unendo il precariato sentimentale, argomento molto in auge fra le donne e qualche giorno dopo, senza che io avessi ancora reso pubblico il blog, mi sono arrivate diverse email nelle quali le lettrici si complimentavano per i miei racconti. Da qui sono nati i miei personaggi: da Unasolanotteebastapercarità a volte squattrinati, a volte stagisti, a volte single incalliti e qualche volta in coppia. Dieci giorni dopo ho contattato Galassia Arte, la mia casa editrice che mi aveva ispirato 
fiducia da subito, e gli ho inviato il materiale. Qualche giorno dopo mi sono trovata con il contratto in mano e due mesi dopo il libro è stato pubblicato. E’ uscito a fine aprile, e devo dire che sta andando a ruba, sono davvero soddisfatta.

Vita da single: Secondo te perché ci sono così tanti single oggi?
Perché ci sono troppe Donne Ioticambierò e Uomini Tagliamoipontissennòsoffriamo, due protagonisti dei miei racconti. Il discorso è questo, la crisi economica ha sicuramente influenzato anche le nostre scelte personali. Avere 30 anni e vivere a casa dei propri genitori non permette di progettare a lungo termine e alla fine dei conti ci si continua a sentire figli, a prolungare la famosa fase del divertimento che mal si sposa con la vita di coppia a detta di tanti. Questa idea errata che il divertimento venga messo in secondo piano quando si è in coppia spaventa e a parer mio, soprattutto il genere maschile.
Poi c’è da dire che io non ci vedo nulla di male nell’essere single, anzi, è un momento perfetto per scoprire chi si vuole al proprio fianco, per fare la scelta giusta e per dedicarsi un po’ a sé stessi, che non fa mai male.

Vita da Single.net: per una donna è differente essere single rispetto ad un uomo?
Si e no. Noi donne siamo cresciute con l’idea dell’uomo perfetto, il principe azzurro che viene a salvarci, da cosa poi io non l’ho ancora capito. Penso che sia necessario lavorare su se stessi e sulle proprie paure prima di iniziare la ricerca, a volte spasmodica, di una relazione.
Non sono contro le relazioni, anzi, proprio perché sono un’inguaribile romantica credo molto nell’amore e nella famiglia, ma vorrei che l’unione fosse determinata dall’interesse e non dalla paura di restare soli. A trent’anni o quasi le donne vengono ancora additate se sono single, sento ancora dire ”Non se l’è presa nessuno”. Scrivere “Amore ai tempi dello stage” mi ha permesso però di valutare anche il punto di vista maschile e posso confermare che non è facile essere single per un uomo che è davvero in cerca di una relazione, solo che sono meno abituati a parlarne e ad esternare i loro sentimenti.

Vita da Single.net: qual è il lato migliore della vita da single?
L'indipendenza, il non dover rendere conto a nessuno, il poter progettare per se stessi. Ad esempio io amo viaggiare, andarmene all'estero per qualche mese, e poi tornare e ripartire. 
Essere single ti permette di fare tutte queste cose. Non che in coppia siano vietate, ma la distanza può far soffrire e quando si è single e in viaggio si è più spensierati. Dulcis in fundo, come dicevo prima essere single ci permette di conoscerci meglio e di crescere.

Vita da Single.net: nella vita reale hai incontrato tutte le tipologie di uomini e donne descritti nel tuo libro?

Certo e tra l’altro sono affezionatissima ai miei personaggi. In chiave comica un ”Sei la donna della mia vita, ma non in questa, magari nella prossima” riesce a far sembrare simpatico anche il peggiore degli amanti.

Questo libro è ispirato completamente alla realtà. Sia le donne che gli uomini descritti sono la copia, ovviamente stereotipata, di persone che ho conosciuto sia in Italia che all’estero durante i miei lunghi soggiorni per studio e lavoro. Ovviamente non tutte le storie sono mie, anzi. Ho raccolto i racconti di amici, amiche e persone che ho incrociato e che trovandosi di fronte ad una romantica curiosa si sono aperti e si sono confidati.

Una storia in particolare è mia, ma preferisco non rivelare di quale si tratta. Lascio al lettore il piacere di immaginarlo e di volare con la sua fantasia. Del resto è questo il bello dei libri, no?

La mia preferita? Donna Crocerossina e Uomo Tiamomanonposso.


Vita da Single.net: Hai scritto un libro… ora cosa ti aspetti da "L’amore ai tempi dello stage"?

Tutto! Sono molto carica.

E’ chiaro, la mia strada è tutta in salita, ma del resto lo è sempre stata. Ho scelto di laurearmi in Scienze Politiche e di fare uno stage alle Nazioni Unite nel 2011, insomma non ho mai optato per le soluzioni più semplici. Va bene, tutto quello che verrà. Sono iperattiva e ho voglia di affrontare nuove sfide. Ho già scritto un secondo libro, chissà magari lo pubblicherò in un prossimo futuro. Quel che è certo è che ho scoperto di avere una vena ironica che mi permette di far ridere chi mi sta di fronte e non c’è cosa migliore delle risate e dell’ottimismo! Chissà. Vi farò sapere cosa mi riserva il futuro!


Vita da Single.net: Ultima domanda: Alessia, ma tu… sei single?

Certo! Sono una single a tempo indeterminato.

Sono sicura che prima o poi qualcuno mi acchiapperà, ma per adesso preferisco ballare da sola, fa bene sapere di poter contare su se stessi, camminare con le proprie gambe e conoscersi meglio, per capire cosa poi si vuole realmente. Sono molto affezionata alla mia indipendenza.

Per l’happy end c’è tempo, sono ancora giovane!


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